I figli a volte sono bacini sulla bocca
a volte sono coccole nel lettone,
a volte sono calci nel sedere.
Ti obbligano a correre quando ti volevi fermare
a rialzarti quando ti eri appena sdraiato
o a sederti quando dovevi andare via
Ti obbligano a cambiare opinione,
quello che dicevi prima sui figli,
dopo non lo dici più, mai più.
Ti obbligano a cambiare prospettiva,
con loro impari a vedere piccole cose
che prima non sapevi nemmeno esistessero.
Ti obbligano a tirare fuori le unghie,
ci provi qualcuno a toccarti i figli
e poi vede.
Ma soprattutto ti obbligano a crescere,
a diventare grande.
E io che di calci ne ho presi un po’
mi sento una privilegiata,
senza i miei figli sarei ancora lì
a chiedermi “cosa farò da grande?”
e invece grazie a loro sono cresciuta
e con loro sto diventando grande.
Di Amelia Tipaldi